Marketing

Ciclo di vita del cliente: fasi e gestione del Lifecycle

Published on
13/5/2022

Il ciclo di vita del cliente, in termini di gestione delle relazioni con la clientela, descrive le varie fasi che un consumatore attraversa prima, durante e dopo il completamento di una transazione. Ciò rappresenta il percorso intrapreso dal cliente dal punto A al punto B fino a quando non ha effettuato l’acquisto.

La bellezza insita nel ciclo di vita del cliente è la sua non linearità. Ciò significa che, alla fine, viene seguito uno schema dal carattere ciclico. L’obiettivo finale all’interno dello sviluppo di una potente fedeltà al marchio resta sempre la fidelizzazione dei clienti.

Ovviamente l’azienda deve saper offrire continuamente messaggi pertinenti e tempestivi ai suoi clienti, altrimenti la consapevolezza del brand nella loro mente svanirà in modo rapido.

Il ciclo di vita del cliente è in grado di aiutare l’azienda nella massimizzazione del potenziale di guadagno su ogni cliente che ha effettuato o è in procinto di effettuare un acquisto sul sito di e-commerce.

Nel momento in cui un cliente è diventato un sostenitore fedele del brand, di conseguenza aumenta il potenziale di up selling.

Per trasformare un ciclo di vita in un percorso di crescita, un’azienda deve dare nuove funzionalità al prodotto, versioni più nuove oppure mettere sul piatto offerte esclusive.

Finché i messaggi mostreranno estrema coerenza, pertinenza e saranno in sintonia con le esigenze dei clienti, sarà possibile trasformare gli acquirenti occasionali in clienti fedeli molto rapidamente.

Ti potrebbe interessare anche: Cross Selling e Up Selling, cosa sono

Le fasi del Customer Lifecycle

Le fasi del Customer Lifecycle attraversate durante la relazione continua col brand non sono univoche, ma variano caso per caso. In linea generale, le fasi fondamentali sono le seguenti:

  • portata: materiale e contenuti di marketing devono essere posti in luoghi accessibili ai consumatori, in modo da sviluppare immediatamente la consapevolezza;
  • acquisizione: contenuti o messaggi pertinenti sono fondamentali per la comprensione del marchio, dei prodotti offerti e della tipologia di persona che li acquisterà. Tutto questo aiuterà con l’acquisizione;
  • sviluppo: dopo il primo acquisto effettuato, l’azienda deve rimanere in contatto con il cliente in modo da conoscere se l’acquirente è completamente soddisfatto della transazione iniziale. La richiesta di feedback aiuta anche a sviluppare la relazione poiché i clienti amano particolarmente che la loro opinione venga apprezzata;
  • conservazione: un’azienda capace di inviare continuamente messaggi pertinenti e significativi a un cliente otterrà sempre il suo ritorno all’acquisto. La conservazione deve partire dalla soddisfazione dei fabbisogni del consumatore, dalla sua cura e dalla coltivazione della relazione;
  • lealtà: raggiunta la fase di conservazione del ciclo di vita, i clienti devono trasformarsi in sostenitori del marchio. La loro sincera soddisfazione li porterà a consigliare i prodotti o i servizi ad amici e familiari.

Il ciclo di vita del cliente, in termini di gestione delle relazioni con la clientela, descrive le varie fasi che un consumatore attraversa prima, durante e dopo il completamento di una transazione. Ciò rappresenta il percorso intrapreso dal cliente dal punto A al punto B fino a quando non ha effettuato l’acquisto.

La bellezza insita nel ciclo di vita del cliente è la sua non linearità. Ciò significa che, alla fine, viene seguito uno schema dal carattere ciclico. L’obiettivo finale all’interno dello sviluppo di una potente fedeltà al marchio resta sempre la fidelizzazione dei clienti.

Ovviamente l’azienda deve saper offrire continuamente messaggi pertinenti e tempestivi ai suoi clienti, altrimenti la consapevolezza del brand nella loro mente svanirà in modo rapido.

Il ciclo di vita del cliente è in grado di aiutare l’azienda nella massimizzazione del potenziale di guadagno su ogni cliente che ha effettuato o è in procinto di effettuare un acquisto sul sito di e-commerce.

Nel momento in cui un cliente è diventato un sostenitore fedele del brand, di conseguenza aumenta il potenziale di up selling.

Per trasformare un ciclo di vita in un percorso di crescita, un’azienda deve dare nuove funzionalità al prodotto, versioni più nuove oppure mettere sul piatto offerte esclusive.

Finché i messaggi mostreranno estrema coerenza, pertinenza e saranno in sintonia con le esigenze dei clienti, sarà possibile trasformare gli acquirenti occasionali in clienti fedeli molto rapidamente.

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Le fasi del Customer Lifecycle

Le fasi del Customer Lifecycle attraversate durante la relazione continua col brand non sono univoche, ma variano caso per caso. In linea generale, le fasi fondamentali sono le seguenti:

  • portata: materiale e contenuti di marketing devono essere posti in luoghi accessibili ai consumatori, in modo da sviluppare immediatamente la consapevolezza;
  • acquisizione: contenuti o messaggi pertinenti sono fondamentali per la comprensione del marchio, dei prodotti offerti e della tipologia di persona che li acquisterà. Tutto questo aiuterà con l’acquisizione;
  • sviluppo: dopo il primo acquisto effettuato, l’azienda deve rimanere in contatto con il cliente in modo da conoscere se l’acquirente è completamente soddisfatto della transazione iniziale. La richiesta di feedback aiuta anche a sviluppare la relazione poiché i clienti amano particolarmente che la loro opinione venga apprezzata;
  • conservazione: un’azienda capace di inviare continuamente messaggi pertinenti e significativi a un cliente otterrà sempre il suo ritorno all’acquisto. La conservazione deve partire dalla soddisfazione dei fabbisogni del consumatore, dalla sua cura e dalla coltivazione della relazione;
  • lealtà: raggiunta la fase di conservazione del ciclo di vita, i clienti devono trasformarsi in sostenitori del marchio. La loro sincera soddisfazione li porterà a consigliare i prodotti o i servizi ad amici e familiari.
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