Autofinanziamento: cos’è e a cosa serve

Quando c’è necessità di compiere un grosso investimento per un’azienda, si può ricorrere ad un finanziamento presso un istituto di credito, oppure si può ricorrere all’autofinanziamento. In questo caso si tratta di flussi di denaro che derivano interamente dall’azienda, prima forma di finanziamento d’impresa senza rivolgersi a soggetti esterni all’azienda.
L’autofinanziamento misura la capacità dell’impresa di coprire in maniera autonoma il fabbisogno finanziario.
L’impresa può stabilire di investire denaro accantonato senza richiedere prestiti alle banche, e verificando che tutto proceda secondo i piani andando a fare i flussi di cassa.
Autofinanziamento, la definizione

Per definizione l’autofinanziamento è la possibilità di coprire i bisogni finanziari per la gestione aziendale senza ricorrere ad un aumento del debito o all’apporto di capitale personale.
In genere, l’autofinanziamento è utile per acquisire nuovi asset che fanno nascere dei nuovi profitti, autoalimentando la crescita.
Come sfruttare l’autofinanziamento aziendale
L’autofinanziamento aziendale può essere uno strumento utile per evitare di aumentare l’indebitamento pregresso, oppure per permettere all’imprenditore di non dipendere dalle banche e non canalizzare tutto il loro profitto per il pagamento degli interessi.
Per poter sfruttare completamente l’autofinanziamento occorre sviluppare numerose competenze multidisciplinari.
Infatti, c’è bisogno di stabilire delle strategie di gestione finanziaria oltre che effettuare continui controlli sulle somme di denaro investite.
È quindi necessario conoscere in maniera approfondita la situazione finanziaria dell’azienda per seguire la strategia implementata ed essere in grado di affrontare qualsiasi imprevisto che possa verificarsi.
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